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Settaggio e manutenzione Featured

IMG 9165Regolarmente monitoro i report statistici relativi a lefty.it. E' interessante per capire cosa interessa agli utenti ed in linea di massima darmi un'idea su quali argomenti trattare. In particolare in questo e' utilissimo il report relativo alle keyword tramite le quali veniamo "trovati" tramite i motori di ricerca. Questo articolo nasce proprio leggendo quelle informazioni.

Settare alla perfezione uno strumento e' un lavoro lungo e non sempre "aiutato" dallo strumento stesso (c'e' chi dice che per quanto la si possa regolare, la Stratocaster sarà sempre ad un passo dal setting perfetto). In questo articolo verranno illustrate le attività che svolgo normalmente per settare una chitarra od un basso. Ovviamente, le stesse attività possono essere replicate su pressochè qualunque strumento a corda.

Normalmente, per prima cosa, divido le attività tra quelle che è meglio svolgere con una certa frequenza da quelle che preferisco eseguire meno spesso, vuoi perché delicate, vuoi perché non è detto che sia necessario svolgerle spesso.

Queste attività normalmente tendo a legarle alle attività di manutenzione regolare dello strumento, come per esempio il cambio di corde.

IMG 9172Materiale occorrente:
- set di corde nuove;
- accordatore;
- un capotasto mobile (facoltativo, ma semplificherà molto l'attività);
- set di cacciavite adatti al vostro strumento (con punta a lama o a croce in base alle viti che sono montate);
- set di frugole adatte al vostro strumento;
- un paio di panni morbidi;
- Un prodotto per la pulizia di legni trattati che sia nutriente e NON contenga coloranti (io personalmente uso Emulsio Mangia Polvere con cera d'api);
- Prodotti di pulizia per il manico (in base al materiale della tastiera del manico. Ne parleremo dopo su quali scegliere);
- un prodotto per la pulizia delle parti metalliche/cromate (per esempio i prodotti per pulire i piani cottura o i lavelli in acciaio vanno bene);
- detergente per pulire i contatti spray (di solito uso il G-22);
- alcohol oppure uno sgrassatore (per esempio il Cillit Bang);
- uno strumento di plastica appuntito ma non troppo tagliente (sono ottimi gli attrezzi per lavorare la creta o l'argilla);
- olio per macchine da cucire (con relativo strumento) oppure lubrificante al silicone spray;
- un pennello morbido oppure un vecchio spazzolino;
- una bomboletta di aria compressa;
- una piccola lima;
- un metro da sarto (o comunque uno strumento per misurare che non sia rigido. Vanno bene IMG 9174anche quelli di carta che si trovano nei negozi di materiale di fai da te o all'Ikea, oppure anche quello avvolgibile da falegname. Personalmente ne uso uno di carta);
- nastro carta-schootch;
- batuffoli di cotone;
- pazienza. Tanta.

Let's rock!!!

 

1) Attività da svolgere PRIMA di cambiare le corde
Preferisco svolgere questa serie di attività sotto elencate con ancora le vecchie corde montate. Questo perché eseguirle con corde nuove e non assestate renderebbe il tutto molto più difficile ed aleatorio.

Immaginiamo di avere a disposizione lo strumento e tutto il materiale necessario per svolgere l'attività di setting e di manutenzione.

Per prima cosa ispezioniamo lo strumento per bene, con ancora le corde montate. Questa attività è importante perché la tensione delle corde renderà più facile notare eventuali crepe oppure se il manico ha qualche problema o è imbarcato.

 

foto-1bb1.a) Regolazione molle del ponte (nel caso di ponti mobili)
Gli strumenti a ponte mobile hanno normalmente nella cavità inferiore un certo numero di molle che controbilanciano la tensione delle corde.
Maggiore è la tensione che queste molle esercitano, maggiore è la stabilità del ponte (anche se questo si ottiene a discapito della mobilità del ponte e della facilità di usare il tremolo). Se inoltre il ponte viene portato a contatto con il corpo dello strumento, si otterrà maggiore risonanza e quindi maggiore sustain.

Si consiglia quindi di ispezionare il vano e di verificare lo stato delle molle ed il loro numero. 3 e' un buon numero, 4 è meglio, 5 è la soluzione ideale. Eventualmente, se il ponte risulta rialzato, diminuite la tensione delle corde e, muniti di cacciavite, aumentate quella del perno a cui sono agganciate le molle. Stringete le due viti un po' per volta, in modo da non lasciare alcune molle con una tensione maggiore delle altre. Una volta fatto questo, rimettete in tensione le corde.







IMG 91751.b) Regolazione action dello strumento
Questa è l'occasione di settare l'action dello strumento, ovvero la distanza tra le corde e la tastiera. Un action più basso garantirà minor sforzo nel suonare, mentre un action più alto darà maggiore sustain.
Nel caso di un ponte stile Fender, bisogna settare le sellette in modo da avere la stessa inclinazione della tastiera (per avere un'idea di massima di come debba essere settato il ponte, vedere l'immagine a destra).

 







Untitled-91.c) Regolazione del Truss-Rod.
Il Truss rod è la barra metallica che scorre all'interno del manico. Ha due funzioni importanti: dargli maggiore rigidità (e quindi prevenirne la rottura) e regolarne l'incurvatura.
Per regolarlo correttamente, è necessario prima di tutto constatare come sia settato. Normalmente per fare questo io prendo un capotasto mobile e lo piazzo sul primo tasto. Ovviamente, in caso non se ne abbia uno a disposizione, e' possibile usare la mano destra e premere la sesta corda, ovvero il Mi basso.
Una volta fatto questo, con la mano sinistra si preme il Mi basso all'altezza dell'ultimo tasto disponibile.

Premuta quindi la corda nei due punti indicati, si valuta la distanza della stessa dal ottavo tasto: essa deve essere più o meno pari allo spessore di una carta di credito.

Questa non è una operazione da svolgere necessariamente ogni volta che si fa manutenzione. E' obbligatorio farla quando l'ambiente in cui "vive" lo strumento subisce forti cambiamenti (per esempio temperatura, umidità). Diciamo che almeno una volta a stagione è opportuno verificarlo.

 

1.d) Regolazione delle ottave.
IMG 9165Questa è sicuramente, tra le attività finora elencate, quella più importante e più lunga da eseguire. E' importante fin da subito armarsi di tanta pazienza e calma. Segnalo altresì che se il lavoro è stato svolto una volta in modo preciso, verosimilmente non sarà necessario svolgerlo ogni volta.
Questa attività è legata alle dimensioni delle corde utilizzate: dovrete svolgerla ogni volta che passate da una scalatura ad un'altra (per esempio se decidete di passare dall'uso di corde 009/42 alle 010/46).

La procedura e' la seguente:
IMG 9167Prendete il metro da sarto (o quello che avete a disposizione. Deve essere comunque un metro abbastanza flessibile) e misurate la distanza tra il capotasto ed il centro del dodicesimo tasto (per capirci, dove la corda va a toccare e quindi a vibrare quando viene premuta).
Qualunque sia il valore misurato, dovremo posizionare la selletta del mi cantino (quindi la prima corda) in modo che essa sia esattamente alla stessa distanza dal dodicesimo tasto (nell'immagine il metro è solo appoggiato. In realta', ovviamente, dev'essere teso per misurare il valore effettivo. E' una immagine d'esempio messa per darvi l'idea della procedura).
Una volta fatto questo, si posiziona leggermente più indietro (approssimativamente mezzo millimetro) la selletta della seconda corda (il Si'). Stessa differenza tra la seconda e la terza corda (il Sol).
La quarta corda (il Re) dovrà essere allo stesso livello della seconda, mentre la quinta (il La) sul livello della terza. Posizioniamo la sesta corda (il Mi) leggermente più indietro (teniamo come idea il mezzo millimetro usato in precedenza) rispetto al La. A lato ho inserito un'immagine per rendere l'idea.
IMG 9154Queste sono misure iniziali e grossolane, ma che ci permettono di iniziare a lavorare più seriamente.
Accordiamo la prima corda, ovvero il Mi. Una volta fatto questo ripeteremo l'operazione ma premendo la corda sul dodicesimo tasto. Se abbiamo svolto un buon lavoro, l'accordatore dovrà segnalare un Mi perfetto. In caso non dia questo risultato, è necessario lavorare sulla distanza della selletta della corda rispetto al capotasto: se l'accordatore segna che il mi al dodicesimo tasto è troppo tesa, sarà opportuno avvicinare la selletta al manico. Una volta fatto questo si riaccorda lo strumento e si riesegue l'operazione appena descritta da capo, fin quando l'accordatore non sancirà la perfetta intonazione della corda su entrambe le ottave. Questo lavoro deve essere svolto per ogni corda.

Preferisco accordare le ottave con corde "vecchie" in quanto già assestate. Corde nuove tendono a perdere più velocemente l'accordatura, rendendo l'intonazione delle ottave un lavoro ancora più difficile e lungo.

 

1.e) Settaggio distanza dei pick-up dalle corde
Questa è una attività che è possibile fare in qualsiasi momento. Per comodità consiglio di svolgerla ora.
E' opportuno verificare la distanza tra i pick-up e le corde. Essi non devono essere troppo vicini (altrimenti influenzano troppo l'oscillazione della corda, diminuendo il sustain) ne' troppo distanti (altrimenti lo strumento risulta avere un volume basso). Non deve inoltre esserci differenza tra il volume di un pick-up e gli altri.

Durante questa attività la distanza è quindi vostra competenza. Segnalo che normalmente Fender consiglia una distanza pari a circa 3 monetine da 2 centesimi di euro messe in pila.

 

2) Operazioni da eseguire DOPO aver rimosso le corde:
Questo secondo set di operazioni di manutenzione e settaggio dello strumento includono tutte le attività per cui è preferibile non avere lo strumento in tensione o comunque non avere le corde "in mezzo ai piedi". Sono attività propedeutiche al cambio delle corde e permettono non solo di settare lo strumento, ma anche di verificarne lo stato di salute e dargli una pulita (che male non fa!).


2.a) manutenzione del ponte e delle parti metalliche
Una volta smontate le corde, è finalmente possibile dare una bella pulita al ponte, alle meccaniche ed a tutte le parti metalliche in generale. In questa fase di solito smonto le parti metalliche e, munito di prodotti appositi per la pulizia di questo tipo di componenti, provvedo a pulirle ad una ad una.

Attenzione a non usare un prodotto troppo aggressivo!!! Potrebbe intaccare la cromatura!

Nel rimontare perni e meccaniche, verificarne la solidità ed eventualmente aggiungere degli spessori nello scasso.

Usando la bomboletta d'aria compressa ed un pennellino, eliminare eventuali residui di polvere dalle parti dove solitamente è difficile accedere.

Se state lavorando su uno strumento che monta un ponte mobile simile a quello vintage della Fender Stratocaster (quello con le sei viti a tenerlo ancorato al corpo, per intenderci), stringete le due viti esterne, lasciando le 4 centrali un po' più allentate. Questo lo renderà più simile come comportamento al ponte moderno, migliorandone le prestazioni. Ovviamente, fate questo se usate tale ponte come ponte mobile... se non usate mai la whammy bar, tale accorgimento non porterà miglioramenti.

 

IMG 91692.b) pulizia delle sellette
Le sellette del ponte sono soggette ad usura. Quando si consumano tendono ad aggiungere dei fastidiosi fischi e vibrazioni non desiderate. E' opportuno quindi verificarne lo stato e, armati di una limetta, pulire la feritoia in cui passa la corda, in modo da evitare che queste generino frequenze (e quindi rumori) indesiderate.

In caso la selletta sia troppo consumata o troppo rovinata (come per esempio quelle riportate nell'immagine a lato), è opportuno cambiarle subito!!!

Nel caso il vostro strumento tenda a consumare troppo rapidamente le sellette, se possibile è opportuno sostituire tutto il ponte con uno che possa montare sellette roller.

 

2.c) lubrificazione meccaniche
Oltre a pulire le meccaniche, è opportuno lubrificarle. In questo caso la cosa migliore è l'uso dell'olio per macchine da cucire, che normalmente è dotato di un apposito contenitore con beccuccio contagocce, per facilitarne l'applicazione. Non esagerare con le quantità. Nel caso usiate del lubrificante spray al silicone, ovviamente prima dell'applicazione provvedete a coprire le parti che non vanno lubrificate (non sempre è facile applicarlo con precisione).

 

IMG 91582.d) pulizia dei tasti
Tra tastiera e tasti spesso si accumula una certa quantità di sporco e di grasso che a lungo andare rovina la tastiera (a sinistra e' presente un'immagine di esempio). Per rimuoverla armarsi di uno strumento appuntito e raschiarla via. Se per tastiere non trattate (come ebano e palissandro) è possibile usare un piccolo cutter, per quelle in acero o trattate in generale è preferibile usare uno strumento meno affilato e tagliente, in modo da evitare che esso danneggi lo strato di vernice protettiva. Io di solito uso una spatolina in plastica, di quelle reperibili in cartoleria per la lavorazione della creta o del Das.

I tasti vanno puliti usando un batuffolo di cotone imbevuto di alcohol (oppure è possibile usare uno sgrassatore, tipo il Cillit Bang), previa protezione della tastiera applicando del nastro carta. IMG 9161Ovviamente, se avevate già pulito la tastiera, essa sarà da pulire nuovamente dopo questo passaggio (per togliere i residui di colla del nastro carta).

 

2.e) pulizia del manico
Questo, per esperienza, è un tasto dolente della manutenzione degli strumenti a corda. Personalmente, quando devo valutare uno strumento, do molta attenzione alla condizione della tastiera e del manico: una tastiera con le classiche stratificazioni di grasso è indice di poca cura e probabilmente di uno stato generale dello strumento non ottimale. Inoltre, è francamente poco piacevole suonare uno strumento appiccicaticcio.

Una volta eliminate le corde è quindi importante armarsi di pazienza, qualche panno e pulire per bene il manico.

La procedura da seguire è questa:
- con un panno leggermente inumidito far passare tutto il manico;
- spruzzare una piccola quantità del prodotto per la pulizia/nutrizione del legno (io uso Emulsio Mangia Polvere con cera d'api) sulle parti trattate;
- con un panno morbido, stendere il prodotto lungo tutto il manico, lasciando agire per qualche minuto.
IMG 9163- con un panno morbido (pulito. Non usate quello usato in precedenza oppure usatelo lontano da dove e' venuto a contatto col prodotto) e leggermente inumidito, togliere il prodotto e pulire il manico.
- con un panno morbido asciutto, provvedete ad asciugare il manico.

Il prodotto da usare sulla tastiera dipende dal legno di cui essa è fatta. Distinguiamo 3 casi:
- per tastiere in acero o comunque trattate, usate il prodotto adoperato per il resto del manico oppure uno sgrassatore MOLTO DILUITO (utile soprattutto se vi trovate tra le mani un "caso disperato", uno strumento che non viene pulito da molto);
- per tastiere in ebano si consiglia l'uso dell'olio di limone;
- per tastiere in palissandro è consigliabile usare della cera di carnauba (si trova nei negozi di fai da te) o, al limite, olio di limone (preferibile pero' la cera di carnauba).

Qualunque sia il materiale della vostra tastiera, la procedura è la stessa: stendere con un panno di cotone una piccola quantità di prodotto lungo tutta la tastiera, lasciare per qualche minuto che il manico assorba la quantità necessaria di nutriente, quindi rimuovere l’eccesso con un panno, avendo cura poi di rilucidare la stessa.

 

2.f) verifica/pulizia capotasto
Il discorso fatto per le sellette al punto 2.b è da fare anche per il capotasto. Esso è soggetto ad usura. Se le feritoie in cui si appoggia la corda non son perfette, tendono ad inserire vibrazioni non desiderate con la generazione quindi di feedback. Con una piccola lima è quindi opportuno pulire tali feritoie e evitare che si accumuli al loro interno sporco.

Nel caso in cui il capotasto sia troppo consumato, è preferibile attuarne la sua sostituzione con un componente nuovo, avendo cura di non danneggiare lo strumento.

 

2.g) pulizia del corpo
Ora che le corde non sono presenti, è possibile dare una bella pulita al corpo, anche in punti dove di solito è difficile operare. Usando il prodotto per la pulizia e nutrizione dei legni sfruttato per pulire il manico, è possibile pulire anche il corpo dello strumento.

Usando un pennello oppure uno spazzolino, è possibile eliminare la polvere da sotto i cap dei potenziometri.

 

IMG 59872.h) Ispezione cavità
L'assenza delle corde è anche l'occasione per accedere alle cavità frontali che in condizioni d'esercizio non sono raggiungibili. Approfittate di questa occasione per verificare lo stato dei componenti della circuitazione (e eventualmente sostituire quelli deteriorati), pulire le cavità da sporco e incrostazioni. E' questa l'occasione per verificare anche la schermatura (se presente) e di ispezionare lo stato dei componenti, delle saldature e dei collegamenti al centro di massa.

Il sudore deteriora e rovina i pick-up. Approfittate per pulirli con dovizia e cura.

Se riscontrate che alcuni elementi della circuitazione hanno bisogno di una pulita, usate un pochino di liquido per pulire i contatti. Di solito questi prodotti sono abbastanza aggressivi: il consiglio e' usarne poco e, ove possibile, eliminarlo dopo qualche secondo con un panno morbido.

 

2.i) cambio corde
una volta pulito per benino lo strumento e rimontato, è possibile rimettere le corde e riaccordare lo strumento. Se avete cambiato la scalatura di corde montate, è obbligatorio ora settare le ottave seguendo la procedura descritta al punto 1.d.

Il vostro strumento è ora pronto per dare spettacolo tra le vostre mani. Enjoy it!

 


Reference:
Quanto riportato e' frutto di oramai quasi 15 anni percorsi assieme a diverse chitarre. Quanto riportato e' ciò che normalmente faccio per settare e mantenere i miei strumenti. Per scrivere questo articolo ed essere certo di non propinarvi cose dannose per i vostri giocattoli ho consultato i seguenti articoli:

Fender Guitar setup guide, dal supporto di Fender: http://www.fender.com/en-IT/support/articles/fender-guitar-setup-guide/
Set up your Strat part I, tratto dalla newsletter di ProGuitarShop: http://proguitarshop.com/andyscorner/strat-set-up-part-one
Set up your Strat part II, tratto dalla newsletter di ProGuitarShop: http://proguitarshop.com/andyscorner/strat-set-up-part-two
Manutenzione della chitarra, dal blog di Giampaolo Noto: http://www.giampaolonoto.it/manutenzione-della-chitarra/

 

L'immagine che spiega come verificare e settare il truss-rod e' tratta da How to Set Neck Guitar / Setting Truss rod to maximize your electric guitar sound: http://art00angel.blogspot.it/2011/05/how-to-set-neck-guitar-setting-truss.html

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