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Verniciare alla nitro - Parte II: seal coat, fondo, colore Featured

IMG 9896Ecco finalmente il tanto atteso articolo relativo a come finire il vostro strumento usando vernice alla nitro.

Nel precedente articolo (clicca qui) vi avevamo lasciato con lo strumento pronto per essere verniciato.

Ora proseguiremo il lavoro fino a portare il corpo ad essere pronto per ricevere il trasparente protettivo e la relativa lucidatura (che saranno argomento della terza ed ultima parte di questo approfondimento).

Prima di iniziare, un paio di domande:

1) se il progetto ha nelle vostre idee un deciso sapore vintage, quanto volete essere fedeli all'originale?

2) che tecnica intendete utilizzare per dare la vernice?

 

Rispondiamo a queste domande:

SE IL PROGETTO HA UN SAPORE VINTAGE, QUANTO VOLETE ESSERE FEDELI ALL'ORIGINALE?

Questa prima domanda e' fondamentale per la scelta dei prodotti da utilizzare ed acquistare.

Ovviamente, se la risposta e' "poco o niente", qualsiasi prodotto va bene... potete comprare quello che vi sembra piu' adatto ad ottenere il colore a cui aspirate, seguendo solo come indicazione il fatto che esso sia in grado di aderire al fondo che avete fatto.

In caso invece la risposta sia piu' positiva, credo sia opportuno farsi una piccola cultura per capire quale sia il prodotto migliore per realizzare il vostro progetto.

Per farlo bisogna tornare agli anni cinquanta.

IMG 9708Dopo un primo periodo in cui Leo Fender uso' per i suoi prototipi delle vernici per mobili (questo il motivo per cui i prototipi dei suoi primi strumenti ancora oggi sono perfettamente bianchi come allora e non hanno subito l'incedere del tempo), passo' ad utilizzare vernici per carrozzeria. La scelta e' da leggere nell'ottica dell'impatto sociale che ebbero le automobili in quel periodo sulla societa' americana.

Con questi colori, che non erano altro che quelli usati dall'industria automobilistica per alcuni dei suoi prodotti, Fender estese il suo catalogo, aggiungendo a Sunburst e Blonde una serie di tinte opzionali disponibili con un leggero sovrapprezzo (un aumento del 5% del costo). La scelta cadde su vernici prodotte da DuPont (ad eccezione del celeberrimo Candy Apple Red).

Il catalogo dei colori vario' nel tempo sia in funzione dei gusti che della disponibilita' di vernici. In quest'ottica quindi e' da leggere il passaggio dalle vernici a base nitrocellulosa a quelle acriliche a meta' anni cinquanta: quando GM fece questo passo, Fender si adeguo' a quanto disponibile.

Questa scelta fu fatta dalla casa automobilistica per ovviare ad alcuni problemi tipici della vernice nitro: essa era ottima perche' si asciugava in fretta, molto lucida e resistente e, soprattutto, ottima per essere "riparata" (ovvero facilmente carteggiata per rimuovere graffi e resa di nuovo lucida, oppure eseguendo un intervento di ripristino della finitura sulla magagna). Il problema era la tendenza della nitro ad ingiallire. Ad esso GM rispose appunto usando finiture acriliche, che pero' si suol pensare meno resistenti agli urti rispetto alla nitro. Questo e', secondo alcuni, un falso mito. Nel dubbio, Fender decise un approccio "ibrido": colori acrilici, sigillati con una finitura trasparente alla nitro.

Tale soluzione cosi' rimase fin quando la CBS, nell'ordine di rendere piu' veloce ed economica la verniciatura, non introdusse vernici bicomponenti.

 

Al cambio di scelta di vernici da parte di GM, come rispose DuPont, al tempo fornitore sia di Fender che della casa di Detroit che, in gran parte, di Gibson? Rispose legando le sorti delle vernici a quelle dei modelli di automobile che le avevano a catalogo: quelle legate a modelli di cui si continuo' la produzione o che furono reimpiegate per altri modelli di automobile, ebbero la loro formula tradotta da Nitro ad acrilica. Le altre furono lasciate andare in phase out, non traducendole in formula acrilica. Dopo un tempo considerato ragionevole (solitamente 10 anni dalla fine di produzione del tal modello), la produzione cesso' e con essa la disponibilita' di quel colore.

Secondo la fonte che ho consultato, circa il 90% delle vernici alla nitro usate al tempo non furono tradotte in una formula acrilica.

Col passare del tempo e con l'evoluzione del mercato delle vernici, le formule originali si sono perse o non sono state fedelmente tradotte (o non sono state tradotte proprio) in formule adatte per le nuove vernici usate.

Negli anni pero' qualcosa e' successo: alcuni appassionati hanno iniziato ad approfondire la problematica. Essi riuscirono, con un lungo lavoro di ricerca, ad "isolare" e riconoscere i colori originali usati da Fender e Gibson durante gli anni cinquanta e sessanta, per arrivare alle formule usate al tempo.

A questo si e' aggiunta una crescente "fame di vintage" e maggiore attenzione alla fedelta' nel riprodurre gli strumenti storici, che ha portato DuPont a prendersi carico in prima persona del problema, riproponendo il catalogo dei custom color scelti da Fender, opportunamente e fedelmente ritradotto.

Se volete essere fedeli all'originale, queste sono le informazioni relative ai colori originariamente usati da Fender per la sua custom color chart:

Fender's Original Custom Colors
ColorPaint
Type
Org. Dupont
Number
Org. Ditzler/
PPG Number
Replacement
Dupont#
Fender
Years
Car
Years
Car
Make
Lake Placid Blue metallic Lucite 2876-L 11711 882-91242L 60-73 58 Cadillac
Daphne Blue Duco 2804 12742 246-91999 60-65 58 Cadillac
Shoreline Gold metallic Lucite 2935-L 21722 882-92654L 60-65 59-60 Pontiac #WA2553
Olympic White Lucite 2818-L 8144 886-92227L 60-80 58-62 Cadillac
Burgundy Mist metallic Lucite 2936-L 50536 882-92697L 60-65 59 Oldsmobile
Inca Silver metallic Lucite 2436-L 31425 882-56303L 60-65 57-59 Chevy Corvette #WA2608
Fiesta Red Duco 2219-H 70618 246-59548H
93-59548Z
60-69 56 Ford Tbird #M0530
Dakota Red Duco 2590-H 70757 246-90723H 60-69 58 Cadillac
Blue Ice metallic Lucite 4692L 12164 181-97547 65-69 65-66 Ford #M1269
Firemist Silver metallic Lucite 4576L 12883   65-71 64 Cadillac #WA3263
Firemist Gold metallic Lucite 4579L 22422   65-71 64-65 Cadillac #WA3264
Charcoal Frost metallic Lucite 4618L 32390 181-97334 65-69 65-66 Lincoln #M1744
Ocean Turquoise metallic Lucite 4607L 12893 181-97323 65-71 65 Mercury #M1731
Teal Green metallic Lucite 4297L 11921 882-83482L
181-17008
65-69 65-68 Lincoln #M1070
Black Duco 1711 9000   60-84 all yrs all makes
Sonic Blue Duco 2295 11475 246-59593 60-72 56 Cadillac
Shell Pink Duco 2371 21108 93-59842
246-59842
60-63 56 Desoto
Foam Green Duco 2253 41940 246-59234 60-69 56 Buick
Surf Green Duco 2461 42068 93-90147 60-65 57 Chevy
Sherwood Green metallic Duco 2526-H 42038 202-90844H
181-15170
60-65 57 Mercury #M0760
Candy Apple Red n/a none none none 63-73 n/a n/a

 

Gibson's Original Firebird Custom Colors
Gibson
Color
Paint
Type
Gibson
Years
Car
Years
Car
Make
Lacquer
Avail?
Low VOC
Avail?
Fender
Equivalent
Ember Red Acrylic 63-69 58 Edsel Yes Yes Fiesta Red
Cardinal Red Acrylic 63-69 59 Oldsmobile Yes Yes Dakota Red
Polaris White Acrylic 63-69 59 Oldsmobile Yes Yes Olympic White
Golden Mist Poly Acrylic 63-69 59 Oldsmobile Yes Yes Shoreline Gold**
Silver Mist Poly Acrylic 63-69 59 Oldsmobile Yes No Inca Silver
Heather Poly Acrylic 63-69 62 Cadillac Yes No Burgundy Mist*
Pelham Blue Poly Acrylic 63-69 60 Cadillac Yes Yes*** Lake Placid Blue*
Frost Blue Acrylic 63-69 59 Oldsmobile Yes No Sonic Blue
Kerry Green Acrylic 63-69 61 Buick Yes No Surf Green
Inverness Green Poly Acrylic 63-69 59 Cadillac Yes No Sherwood Green*

 

Per tutti i colori riportati, DuPont ha proposto la formula tradotta su base acrilica e ChromaBase. Ove possibile, per una questione di maggiore fedelta' all'originale e facilita' d'uso, consigliamo vivamente di scegliere che sia realizzata la vernice su base acrilica.

 

per una trattazione piu' completa e per non plagiare ulteriormente la fonte originale, vi rimando alle pagine da cui ho tratto queste informazioni ed in cui potrete trovare preziose informazioni su come rendere al meglio quei colori:

- articolo sulle vernici Fender: http://home.provide.net/~cfh/fenderc.html

- articolo sulle vernici usate da Gibson: http://home.provide.net/~cfh/gibsonc.html

 

IMG 9886Se volete essere fedeli al massimo ai colori del tempo, il modo migliore e' quindi partire da vernici DuPont. Cercate un colorificio che abbia un rapporto diretto ed ufficiale con il produttore e chiedete di farvi una piccola quantita' del colore che desiderate, meglio a base acrilica. Non ne serve molto... con una latta da 500ml potrete verniciare almeno 2-3 strumenti.

Vi bastera' andare dal colorificio chiedendo il colore desiderato preso dalla Fender Chart, meglio ancora con a disposizione il codice originale (per esempio, nel caso del Surf Green, chiedere del Fender Surf Green, codice 2461L). Il colorificio fara' richiesta direttamente a DuPont, che gli comunichera' la formula originale, con cui produrre il colore tanto desiderato.

In caso non abbiate colorifici DuPont in zona, potete contattarmi tramite la solita form di contatto ( http://www.lefty.it/index.php/contattaci ) che provvedero' ad aiutarvi.

 

CHE TECNICA INTENDETE UTILIZZARE PER DARE LA VERNICE?

Questa seconda domanda e' relativa alla tecnica scelta per dare il colore.

Scegliete in base alle vostre competenze ed a cio' che avete a disposizione. Metto in evidenza pero' i seguenti punti:

- Vernice a spruzzo tramite aerografo:

e' un metodo molto semplice e permette di fare strati molto fini. E' necessario, ovviamente, avere un compressore ed un aerografo a disposizione.

 

- Vernice a pennello:

e' il metodo piu' semplice ed economico. Non richiede grandi risorse o strumenti. Tenete in considerazione che le mani che date saranno piu' grasse. Questo comporta maggiore attenzione alle colate e soprattutto tempi piu' lenti per asciugarsi ed essere pronto alle mani successive. Non date mai troppe mani in poco tempo con questa tecnica!!! Massimo due mani (meglio una) e lasciate piu' tempo alla vernice per asciugarsi (almeno un paio di giorni) tra una serie di mani e l'altra.

 

- Vernice a spruzzo con bomboletta spray:

e' un metodo semplicissimo che non richiede grosse competenze e permette di lavorare di fino... e' pero' sicuramente il modo piu' costoso di lavorare!!!

Se aveste bisogno di bombolette di nitro, potete rivolgervi a Wil, un caro amico di Lefty.it. Potete contattarlo per un preventivo inviandogli una email all'indirizzo This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

 

Ora che avete risposto alle domande riportate in precedenza, possiamo iniziare a vedere come operare:

IMG 9739SEAL COAT - Strato isolante

Di questo strato abbiamo gia' parlato nell'articolo precedente, ma in maniera molto rapida. Stavolta spendiamo qualche parola in piu': questo strato e' molto importante, perche' e' quello che isola il legno dal resto e su cui si fonda tutto il vostro lavoro. Esso evita che il turapori si sfaldi e perda la sua funzione di isolante. Per realizzarlo date 2-3 mani di nitro trasparente per almeno due giorni. La nitro asciuga in fretta, quindi dovrete dare ogni mano entro massimo 30 minuti dalla precedente (meglio entro 25). In questo modo non si otterranno tre mani, ma una sola mano "cicciona". Tra una serie di mani e l'altra e' importante levigare la superficie del trasparente ed eliminare tutto cio' che e' indesiderato (per esempio bolle, colate, grumi). Per fare cio' armarsi di olio di gomito e carta vetrata da carrozziere, grana 400, 600 e 1200. Levigate la superficie usando la carta bagnata in acqua saponata (fate passaggi progressivi: prima passate con la 400 bagnata, poi con la 600 bagnata e poi con la 1200, sempre bagnata). Il risultato deve essere liscio al tatto.

IMG 9705 

Nel caso di grumi o imperfezioni da eliminare lavorando in profondita', armatevi di carta vetrata da carrozziere grana 180 (se la parte da correggere e' molto profonda, armatevi di quella grana 80). Prima passate con la carta asciutta, successivamente bagnata. Ovviamente, dopo questo passaggio, continuate con 400, 600 e 1200.

Prima di carteggiare, lasciate passare almeno una ventina di ore dall'ultima mano, in modo che la vernice sia pronta per essere carteggiata. Se state verniciando a pennello, fare passare anche una quarantina di ore (dipende da quanto tempo impiega ad indurirsi. Se premendo sul trasparente vi accorgete di lasciare l'impronta, la superficie non e' ancora pronta per essere carteggiata e per passare allo strato successivo). Prima di passare al passo successivo (ovvero il fondo) lasciate passare almeno una decina di giorni, in modo che il trasparente si indurisca per bene.

 

Per eseguire questa operazione, procuratevi il seguente materiale:

- guanti in lattice e mascherina adatta alla tecnica che utilizzerete per dare il trasparente (meglio una certificata per vernici a spruzzo);
- una spugna;
- vernice alla nitro trasparente lucida;
- carta vetrata da carrozziere grana 180, 400, 600 e 1200;
- un blocchetto di legno per fissare la carta vetrata (vi consiglio di prenderne almeno due su cui mettere due grane diverse);
- gli strumenti adatti per verniciare (in base alla vostra scelta compressore ed aerografo, pennello, bombolette);
- un contenitore dove bagnare la carta;
- acqua;
- sapone liquido;
- stracci.

 

FONDO

Dopo aver dato lo strato isolante ed averlo lasciato indurire, lo strumento e' pronto per ricevere il fondo.

Esso e' fondamentale per le finiture solide, in quanto ne influenza in maniera molto decisa il risultato finale.

Nella foto sotto riportata ho giocato a dare il colore sopra diversi fondi (trasparente, bianco, oro, argento e piu' mani del colore stesso):

basi

 

 

Come si puo' notare dall'immagine, lo stesso colore (in questo caso Surf Green) varia molto in base alla colorazione del fondo. Questo, ovviamente, a patto che non si esageri con le mani (come ad esempio ho fatto sopra il fondo oro). A quel punto il fondo diventa totalmente ininfluente.

Nei colori solidi il fondo e' imprescindibile. Normalmente, si usano tre fondi:

- fondo bianco (nel 97% dei casi. Ps: se non lo sapevate, questo e' il motivo per cui le macchine bianche costano meno di quelle con altre finiture. Semplicemente, evitano di dare la seconda mano di colore);

- fondo argento;

- fondo oro.

 

IMG 9713Per realizzare questo strato non si fa altro che dare il colore di fondo scelto e secondo il metodo preferito, avendo cura di svolgere questa operazione in maniera piu' omogenea possibile, evitando aloni, grumi e colate. In caso vi accorgiate di aver fatto un qualche errore, potete sempre carteggiare e rifare (in questo sara' di grande aiuto l'aver dato per bene lo strato isolante: carteggiando eliminerete il fondo ma non danneggerete gli strati sottostanti).

 

Dopo aver dato il fondo, lasciatelo asciugare per bene poi isolatelo con un 2-3 mani di nitro trasparente, eseguendo l'operazione nello stesso modo visto per il clear coat.

 

Questa operazione, come detto, e' fondamentale per i colori solidi. Nel caso in cui vogliate una finitura naturale trasparente (oppure abbiate gia' ottenuto il colore desiderato impregnando il legno), non sara' necessaria e potrete passare direttamente alla fase di finitura.

Nel caso di una finitura trasparente o sunburst (senza aver dato il colore tramite impregnante), questo e' il momento giusto per dare la vernice trasparente colorate della tinta che desiderate (per esempio il giallo trasparente di base nel sunburst). Anche in questo caso e' fondamentale isolarla in seguito sotto 2-3 mani di nitro trasparente lucida.

 

Ovviamente, dopo aver completato questo secondo strato isolante, dovrete carteggiarlo per renderlo levigato (come visto per il clear coat). Lasciate indurire il trasparente per una decina di giorni prima di passare alla fase successiva.

 

IMG 9887COLORE

Lo strumento e' ora pronto per completare la fase di verniciatura dando il colore finale.

Ovviamente, se avete scelto un colore trasparente, potete saltare a pie' pari questa fase.

Nel caso di una colorazione sunburst, è in questa fase che date la colorazione alla parte esterna dello strumento ed alle fasce, in modo da creare l'effetto desiderato.

In base al numero di colori che il vostro sunburst deve avere, fate strati successivi dall'interno verso l'esterno, sempre fissando con uno o due strati di trasparenti il lavoro quando lo ritenete soddisfacente, prima di passare al colore successivo.

Nel caso di una colorazione coprente, e' in questa fase che date il colore che dovra' avere il vostro strumento.

La cosa fondamentale di questa fase e' dare un colore uniforme senza sbavature o colate e, sopratutto, senza esagerare con le mani (altrimenti il colore finale non dipendera' piu' dal fondo ma dal colore stesso, arrivando quindi ad un risultato diverso da quello previsto).

 

Potete dare la vernice nel modo che ritenete piu' congeniale e che preferite. L'importante e' che la stesura sia uniforme e che si evitino sbavature.

In caso di errore, poco male... lasciate asciugare, poi potrete con facilita' carteggiare la parte sbagliata e rifare: lo strato di trasparente dato in precedenza proteggera' il fondo evitando che andiate ad intaccarlo.

IMG 9896Una volta ottenuto il risultato desiderato, date un paio di mani di trasparente per fissarlo. Dopo una ventina di ore levigate il trasparente usando la carta vetrata (sempre bagnata, usando la progressione 400-600-1200) e poi lasciate che la vernice si indurisca per un due o tre giorni.

 

A questo punto il corpo e' pronto per ricevere la finitura lucida ed essere lucidato a specchio. Questo sara' l'argomento del terzo ed ultimo capitolo di questa guida (per accedere alla Parte III CLICCA QUI)

Stay tuned!!!

 

Le immagini presenti in questo articolo sono tratte dai miei lavori.

Questo articolo sarebbe impossibile senza la passione ed il lavoro profuso da Vintage Guitar Guy (http://home.provide.net/~cfh/feature.html)

- Alcune informazioni sono tratte dal libro The Stratocaster Chronicles di Tom Wheeler.

Comments   

#3 Paolo 2014-06-20 09:45
Hai ragione, grazie, in effetti il pensiero era di chiederti dove trovare il Sonic Blue. Puoi darmi per favore un riferimento del colorificio?
#2 giu 2014-06-19 23:43
Quoting Paolo:
Ciao, scusa, puoi dirmi per favore dove hai trovato il colore sonic blue?
Ah, un collega informatico! Il colore usato per la 'modella' di questo articolo e' il Surf Green, non Sonic Blue... in ogni caso, il discorso non cambia: lo faccio fare su ordinazione da un colorificio delle mie parti che e' rivenditore ufficiale DuPont.
#1 Paolo 2014-06-19 23:23
Ciao, scusa, puoi dirmi per favore dove hai trovato il colore sonic blue?

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